martedì 24 aprile 2012

Leuchtembergia principis

Ho comprato questa pianta l'anno scorso, e sono stata subito premiata con un bel fiore:




Adesso è così:

In modo un po' profano la definirei un mix tra una mammillaria "estrema" con le spine trasformate in filamenti morbidi, e un'agave...E' comunque classificata come cactacea, originaria del Messico.
D'inverno la tengo all'interno, in una zona non troppo calda della casa. Però pare che sopporti bene fino a -7 gradi, quindi potrei azzardare anche la serra fredda...

lunedì 23 aprile 2012

Due libri

Due manuali per le piante grasse (non sono pienamente convinta da nessuno dei due, ma a volte aiutano):

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Il primo ha più piante del secondo, ma ci sono piante sul secondo che non sono sul primo (dicesi che non sono confrontabili ...)

Sclhumbergera

Pianta originaria del Brasile, zone quasi montuose.
Ecco la mia sclhumbergera, nel 2008:


Fiorisce in inverno, è anche nota come Cactus di Natale.
Leggo che non deve essere esposta alla luce diretta del sole, io d'inverno la tengo dentro (anche per godermi i fiori che non sbocciano al freddo) e d'estate la metto in semiombra. Sembra anche che d'estate si debba indurre il letargo, io la lascio all'aperto e prende acqua quando piove.
Dal 2008 al 2009 è cresciuta parecchio e i fiori mi sembra che diventino sempre più bainchi:

Quest'anno invece ha fatto pochissimi fiori, chissa' cosa ho sbagliato...
Non è difficile riprodurla, staccando due o tre "foglie".

domenica 22 aprile 2012

Echinopsis (multiplex?)

Questa piantina mi è stata regalata da una collega di Varese, nel 2007 (credo). E' abbastanza resistente, io la lascio sempre fuori, d'inverno chiusa nella serretta.
Eccola qui, ad aprile, dopo un inverno freddo che sembra non finire. E' un po' magrolina, con la primavera si riempira'. C'è gia' un bocciolo, forse dovuto alle giornate primaverili di qualche settimana fa, che devono aver indotto la pianta (e chi di noi ha gia' fatto il cambio di stagione) a pensare che l'inverno fosse finito. Come si può vedere, la pianta ha diversi polloni, che fra un po' dividerò per regalarli a qualcuno.



Invece queste sono le foto della fioritura del giugno 2010, il fiore si è allungato un po' troppo, probabilmente perché l'avrei dovuta spostare in una posizione più soleggiata.



 Nella seconda foto si vede il pistillo completamente aperto (nella prima è ancora chiuso). Il pistillo è la parte femminile, anche se a me il nome  fa venire in mente più un organo maschile...
E' una pianta originaria del Brasile (mi sembra che tutte le cactacee siano di origini centro-sudamericane).

Questo è il bocciolo di oggi, maggio 2012:

sabato 21 aprile 2012

Euphorbia obesa

Inizio con questa euphorbia, che mi è proprio simpatica. E' una pianta molto resistente, a volte sembra immobile, fossilizzata. In altri periodi invece continua a produrre piccoli fiorellini (ciazi), che a quanto ho capito leggendo qui e lì, sono o maschili o femminili (non ho capito quelli della mia come sono). Comunque confrontando un po' di foto, la mia è cresciuta parecchio (certo non deve diventare un albero).
Questa foto è del 2009.
D'inverno la lascio fuori al balcone, in serra fredda.
Il blog
http://stranepiante.blogspot.it/2008/06/raccogliere-semi-euphorbia-obesa.html
spiega come raccogliere i semi di questa pianta, ma la mia non ha mai fatto i frutti che si vedono nella foto, forse non ci sono fidanzati nelle vicinanze...


Ecco una foto (non bellissima) della pianta a luglio 2011
e poi oggi, aprile 2012:

Le Euphorbie si caratterizzano per la proprieta' di avere un lattice biancastro quando le si spezza. In questo caso è difficile da controllare, non essendoci pezzi da spezzare! Hanno le forme più strane, la classificazione delle piante è un mistero...
E' originaria del sudafrica.

AGGIORNAMENTO: Il primo fiore di questa primavera mi ha convinto che la pianta sia una femminuccia:


Introduzione

Inizio a scrivere questo blog con l'intenzione di fare un archivio delle mie piante grasse, con tanto di foto e classificazione.

Questa è una panoramica di alcune delle piante grasse che avevo a fine maggio 2009 (dell'epoca pre-bambino terribile, arrivato a giugno 2010...). Di queste alcune sono diventate molto più grandi, altre sono rimaste quasi uguali e qualcuna non c'è più.

Tra queste distinguo le agavi e l'aloe che mi ha dato Maria, il cactus di Antonella, qualche pianta di mamma, quelle prese a Procida e quelle regalate dalla padrona di casa di Ogliastro...
In questo blog voglio parlare un po' delle mie piante grasse, e sporadicamente di qualche altra piantina che attira la mia attenzione. Mi piacerebbe saperle classificare bene, ma non  credo di riuscirci sempre, quindi tutti gli aiuti sono benvenuti!
Le piante che ho non sono molto anziane, quelle (poche) che avevo portato con me nel trasloco del 2006 non hanno resistito a qualche mio sbaglio di posizionamento estivo o invernale.
Però alcune sono cresciute molto, altre fanno bei fiori, altre ancora sono tenacemente resistenti. Spero quindi che sia abbastanza materiale per andare avanti per un po'!

Ecco alcune piante a luglio 2011:
e oggi (aprile 2012):